
I fiori
I fiori sono una parte importante della dieta degli uccelli in natura, essendo un alimento estremamente nutriente, ricco di zuccheri, sostanze antiossidanti e proteine.
Si tratta di un alimento completo: per questo motivo alcune specie di pappagalli si sono evolute per sopravvivere consumando prevalentemente fiori.
Al contrario di altri animali come insetti, colibrì o alcuni pipistrelli, i pappagalli non sono impollinatori, ma mangiano completamente il fiore danneggiandolo in modo irreversibile.
Composizione dei fiori
• Polline: è ricco di zuccheri e proteine e contiene vitamine B, C e acido folico. Si può trovare anche in granuli come alimento commerciale;
• Nettare: è la sostanza zuccherina che ha lo scopo di attirare gli insetti impollinatori. È composto, a seconda del fiore, da percentuali differenti di acqua, glucosio, saccarosio, destrosio e maltosio (zuccheri). Inoltre, può contenere altre sostanze come sali minerali, enzimi, oli essenziali, vitamine;
• Petali: i petali hanno la funzione di attirare gli insetti impollinatori. I colori sgargianti sono dovuti a pigmenti, i profumi sono dati da oli essenziali, ma anche sostanze antiossidanti come carotenoidi, flavonoidi e vitamine (A, E, C).
In generale il fiore viene mangiato nella sua interezza dai pappagalli, altre specie invece sono più conservative.

Le piante aromatiche
Benefici e vantaggi delle erbe aromatiche:
• Sono facili da coltivare e da reperire
• Sono disponibili tutto l’anno
• Sono ricche di sali minerali e vitamine
• Forniscono un ottimo arricchimento sensoriale per gli animali, grazie al loro profumo e al loro sapore intenso
• Hanno svariate proprietà antinfiammatorie e digestive utili
Attenzioni particolari:
• Sono da preferire fresche, in quanto preservano meglio le loro proprietà e le sostanze non sono troppo concentrate
• Vanno usate con parsimonia per via degli oli essenziali contenuti
L’uso delle piante aromatiche per i nostri uccelli è sicuramente da diffondere.

Raccolta di erbe e piante selvatiche
Le erbe e le piante selvatiche in pratica
Le erbe e le piante selvatiche raccolgono una moltitudine di specie, sia domestiche che selvatiche con i relativi frutti, carnosi o secchi.
Le regole per utilizzare erbe e piante con sicurezza sono molto semplici:
• Raccogliere solo erbe e piante conosciute e sicure;
• Raccogliere lontano da strade trafficate o fonti di inquinamento;
• Assicurarsi che le piante non siano trattate con pesticidi, diserbanti, verde rame;
• Non lesionare la radice della pianta ma raccogliere solo la parte sopra la terra, dotandosi di forbici apposite o di roncola;
• Evitare rami, pigne o frutti raccolti da terra;
• Evitare rami resinosi, ammuffiti o sporchi.
Le erbe e le piante selvatiche sono un ottimo passatempo per gli uccelli domestici: fungono da arricchimento alimentare e sensoriale, e se ne possono consumarne le foglie, la corteccia, i fiori, i frutti e i germogli.
• Evitare il consumo eccessivo di semi di piante del genere prunus (melo, pero, prugna, albicocca ecc.);
• Non danneggiare i rami principali delle piante, ma raccogliere sempre solo rami laterali, utilizzando sempre forbici da potatura disinfettate.

Erbe selvatiche | Piante selvatiche | Piante domestiche | Erbe aromatiche |
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